GARE A EMILI (600) E VELINI (1000)
TITOLI A SPEDALE (600) E VALIA (1000)
Autodromo del Mugello – Dopo la pioggia che ha imperversato per tutta la giornata delle prove ufficiali dell’ultimo round del National Trophy 2015 che ha visto l’epilogo stagionale al Mugello, il sole ha salutato le gare ed è stato un ottimo viatico per competizioni altamente spettacolari e combattute, così come accaduto durante tutta la stagione.
A salire sul gradino più alto del podio nella classe 600 è stato il triestino Mitja Emili (Yamaha), mentre nella classe 1000 ha prevalso l’assisano Alessio Velini (BMW).
I titoli 2015 sono andati al romagnolo Massimiliano Spedale (Yamaha) e al bolognese Alessandro Valia (Ducati) che aveva già messo al sicuro il campionato con una gara d’anticipo.
A risentire delle pessime condizioni meteo del sabato è stata soprattutto la classe 600 che ha preso il via con la pista, in molti tratti, ancora umida e ha indotto i piloti a scelte di gomme che hanno influito sull’esito finale del confronto. Il più veloce al via è stato Spedale, scattato dalla pole position, presto rilevato da Marcello Brignoli. Ma il giovane romagnolo ha ripreso immediatamente la testa della corsa ed è andato anche in fuga, guadagnando rapidamente un buon margine proprio su Brignoli.
Dopo poche tornate il gruppetto degli inseguitori, capitanato proprio da Emili e composto anche da Alessandro Borgazzi Bonecchi, Fabio Diomedi, Tommaso Lorenzetti, Francesco Cocco, Giovanni Altomonte e dal rimontante Davide Maio sembrava irrimediabilmente distanziato. Poi, da metà gara in poi, il rendimento delle gomme ha cominciato a fare la differenza, Spedale è stato raggiunta da Brignoli e da Emili; Maio, pur non riuscendo a colmare il distacco, ha preso il comando del plotone mentre dalle retrovie hanno rimontato anche un altro giovanissimo, il neo-campione degli Amatori Alessio Terziani (Yamaha) e Mattia Gollini (Yamaha), uno dei possibili avversari di Spedale nella rincorsa al titolo.
Nelle ultime battute è stato Emili ad avere più margine e a poter mettere a segno il colpo decisivo: il triestino della Tecnobike ha così preceduto Spedale, che ha chiuso al meglio una stagione che lo ha visto costantemente protagonista, e Brignoli. La sequenza dei giri più veloci ha premiato Bonecchi Borgazzi (Yamaha, 2’04”2), costretto a rimontare dopo aver fatto parte del gruppetto degli inseguitori.
La classe 1000 del National Trophy chiude la stagione offrendo uno spettacolo di grande intensità. Per l’umbro Alessio Velini (BMW) e portacolori del sodalizio organizzatore, giunge finalmente la soddisfazione del successo pieno, conquistato con la grinta e le generosità che gli sono caratteristiche.
Velini è autore di un duello veramente straordinario con Davide Caselli (BMW), secondo, mentre la lotta per il terzo gradino del podio, che vede coinvolti per quasi tutta la gara ben quattro piloti che si scambiano continuamente le posizioni, premia lo sprint finale di Luca Pini (Kawasaki), capace di bruciare, proprio nell’ultima tornata, Roberto Festa (Kawasaki) e poi Andrea Di Vora (BMW) ed il già laureato campione Alex Valia (Ducati).
Il racconto della gara si incentra sulla lotta per la prima posizione che, dopo l’ottimo avvio di Valia e lo spunto iniziale di Festa, dalla terza tornata alla bandiera a scacchi ha visto costantemente impegnati Velini e Caselli, e quella per il podio che, come accennato, ha coinvolto Pini, Festa, Di Vora e Valia.
Partito con le slick e molto guardingo nelle prime tornate, quando l’asfalto era ancora umido, Velini ha via via acquisito sicurezza e quando si è sentito pronto ha lanciato l’attacco a Caselli prima in rettilineo e poi lottando nel tratto misto, sempre a stretto contatto di gomito con l’avversario che, a sua volta, non si è risparmiato ma sempre con grande correttezza e cavalleria. Il pilota umbro ha firmato anche il giro più veloce in 1’55”8.
Con le gare odierne va definitivamente in archivio il National Trophy 2015, l’appuntamento è per la prossima stagione che vedrà ancora il trofeo organizzato dal Moto Club Spoleto inserito nel programma del CIV, come anticipato sabato, in occasione della conferenza stampa di presentazione del 2016.