IMOLA, 4 SETTEMBRE 2016
Il Team GP Project MCS 1921 chiude il doppio round di Imola con un altro podio da inserire all’interno del proprio medagliere. A salire sul terzo gradino è stato Paolo Grassia, primo trionfo per lui nella categoria SP4T in sella alla Kawasaki by MCS 1921. In una gara combattutissima fino all’ultima staccata, per un soffio si perde l’idea alimentata dalle immagini, fino a quel momento, di una possibile doppietta 1° e 2° posto targata GP Project. Manuel Bastianelli, dopo una brutta partenza, ha trainato il gruppo degli inseguitori fino a riportarsi a ridosso dei primi, facendo segnare giri veloci su giri veloci. Ricompattandosi con Grassia, i due fanno gioco di squadra per non ostacolarsi troppo alla conquista del primo gradino del podio. Al terzo giro dalla fine, il talento azzurro di Roma fa segnare il giro più veloce in gara, con il tempo di 2’10.597 secondi, e riapre i giochi per la classifica finale. Purtroppo durante il final lap, un contatto alla Rivazza fa svanire la speranza del podio per l’alfiere #15, in quel momento leader della corsa, chiudendo ai piedi del podio dietro al compagno di squadra #84. Quest’ultimo si è lasciato sfilare il secondo gradino dalle mani, avvalorato dal forte dolore al polso destro, ancora non al 100%. Appuntamento all’ultimo doppio round, sul circuito del Mugello, l’8 e 9 ottobre.
Paolo Grassia #84: “Sono molto contento della gara, mi sono divertito ed è bello tornare in pista,dopo l’infortunio al polso, con un podio. Questo è il mio primo podio in Sport 300 e con GP Project, lo abbiamo cercato molte volte e questo weekend lo abbiamo voluto fortemente. All’ultimo giro ho dato tutto, volevo il podio a tutti i costi e sono contento di esserci riuscito. Volevo rifarmi dei due zeri di Misano a causa dell’infortunio e così è stato. Ringrazio il Team, gli sponsor e la mia famiglia per il loro sostegno.”
Manuel Bastianelli #15: “La gara è andata bene, anche se siamo partiti male ho recuperato parecchio e sapevo di avere un buon passo. Verso metà gara ho staccato il gruppetto degli inseguitori, in cui mi ero trovato dall’inizio, e ho iniziato a recuperare notevolmente sui primi. Gli ultimi giri ho spinto tantissimo e sono arrivato prima a prendere Paolo e poi gli altri due, fino a passarli alla Variante Alta, ma arrivati alla Rivazza c’è stato un contatto con Castano, sono finito largo e ho perso un paio di metri, perdendo anche la testa della corsa e il podio. Peccato perché mi sono conservato per l’ultimo giro ma le cose sono anche questo e ci rifaremo alla prossima.”