VITTORIE UMBRE CON VELINI E MARCACCIOLI
successo dell’iniziativa “Primi passi in moto
Autodromo di Magione (PG) – Una bella giornata di sole con temperatura mitigata da una leggera tramontana, ha salutato il ritorno delle gare motociclistiche sul circuito di Magione dopo tre anni. Un appuntamento perfettamente riuscito e curato in ogni particolare dal Moto Club Spoleto in collaborazione con la nuova gestione dell’autodromo umbro.
Al via diversi trofei nazionali quasi tutti divisi nelle cilindrate 600 e 1000, con in gara anche piloti di esperienza internazionale che hanno dato vita a corse spettacolari e combattute dallo starter alla bandiera a scacchi.
Ad esclusione dei Trofeo BOT e Supertwins – Roadster, tutti gli altri hanno fatto due gare, una al mattino e l’altra di pomeriggio, rendendo così ancor più interessante e animata la manifestazione agonistica che ha visto anche una buona presenza di pubblico.
Nel penultimo appuntamento del campionato BOT si è imposto al termine di una gara ricca di colpi di scena l’abruzzese Ivano Pigliacelli (Ducati) che partito dietro il poleman e leader del torneo Sandro Giangiacomo (Ducati), lo ha a lungo inseguito, fino a costringerlo a una innocua scivolata a cinque giri alla fine. Il romano è ripartito ma ha perso diverse posizioni, poi in parte recuperate fino a chiudere quinto. Dietro il vincitore Pigliacelli, si sono classificati nell’ordine Marco D’Amico (Ducati) e Francesco Vernarelli (Suzuki).
Non c’è stata storia invece nella Supertwins – Roadster, dominata dal plurititolato imolese Valter Bartolini che in sella all’artigianale GPM, motorizzata Ducati, ha rifilato un distacco abissale al fiorentino Giampiero Scopetani (Aprilia) che si è però consolato vincendo la speciale classifica riservata ai piloti Roadster, terzo gradino del podio per il fresco vincitore del campionato, il cortonese Leonardo Bulai (Triumph).
Due gare estremamente combattute, con due diversi vincitori nel Trofeo Italia 600, partito con una nutrita griglia. Nella prima si è imposto il calabrese Pietricello Osnato, mentre nella seconda, ridotta di due giri a causa di una scivolata senza conseguenza di un pilota delle retrovie, è stato Micol Canducci entrambi su Yamaha a salire sul gradino più alto nel podio. Osnato nella gara della mattina ha preceduto l’abruzzese Cristian Micochero (Yamaha) e il romano Marco D’Ettore (Honda), un po’ in ombra nella frazione pomeridiana quella vinta da Canducci davanti a Osnato e Micochero.
Piloti umbri in grande spolvero nella classe 1000 del Trofeo Italia, con il perugino Stefano Marcaccioli (Kawasaki) che dopo il secondo posto in gara uno, dietro il vincitore Tiziano Traini (BMW), si è imposto nella seconda corsa precedendo lo stesso Traini e l’altro perugino Fabrizio Guercini (BMW). E’ stata questa una gara molto bella con il pilota di casa che dopo aver perso terreno nella fase iniziale nei confronti del battistrada Traini, lo ha recuperato fino a compiere il sorpasso all’ottavo giro, per poi allungare e prendere un margine di sicurezza conservato fino la bandiera a scacchi. Come detto, ottimo anche il terzo posto di Guercini, salito sul podio dopo una gara tutta in rimonta.
Molto movimentata la prima gara del National Trophy – Master Cup 600, divisa in due manche a causa di una caduta al quinto passaggio dei due piloti che si disputavano la prima posizione: Falvio Ferroni (Kawasaki) e Stefano Manieri (Yamaha). La peggio la riportata il pilota del Moto Club Spoleto che è stato costretto al ritiro per una forte contusione a un piede, mentre Ferroni si è regolarmente schierato alla ripartenza, andando poi a vincere la corsa davanti a Alessandro Bonechi e Daigoro Toti, entrambi su Yamaha. Ferroni ha poi concluso la trionfale giornata, dominando anche prova del pomeriggio precedendo il già citato Toti e a Giacomo Luminari (Honda).
La classe 1000 del National Trophy – Master Cup è stata impreziosita sin dalle prove del nuovo record del circuito, realizzato dal romano Andrea Di Giannicola (BMW) con il tempo di 1’10.787, record che poi ha sfiorato anche in gara uno che ha vinto davanti all’assisano Alessio Velini e al romano Remo Castellarin, entrambi del Moto Club Spoleto. Entusiasmate la seconda corsa, con ancora protagonisti gli stessi piloti, ma in questa circostanza sono stati Velini e Castellarin a giocarsi la vittoria sino l’ultimo metro. Alla fine, grazie a una staccata da paura in fondo al lungo rettilineo dell’autodromo Borzacchini, è stato l’umbro a salire sul gradino più alto del podio, mettendo alle spalle Castellarin e Di Giannicola che nel finale ha mollato, evitando la bagarre con i due scatenati rivali.
Successo oltre ogni più rosea previsione per l’iniziativa “Primi passi in moto” organizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana, rivolta ai ragazzi e alle ragazze dai 7 agli 11 anni, per avvicinarli al mondo delle due ruote. Sono stati una cinquantina i giovanissimi che accompagnati dai genitori hanno partecipato all’evento.